Costruire oggi - un quadro normativo UE per le batterie - per il domani

Posizione di ACC sulla valutazione del Regolamento UE sulle Batterie
Proposta di regolamento sulle batterie 2020/353, che sostituisce la Direttiva 2006/66/CE e che modifica il Regolamento (UE) n. 2019/1020.
ACC è uno degli attori principali della European Battery Alliance, che mira a creare una catena di valore competitiva, innovativa e sostenibile in Europa, incentrata sulla produzione di celle per batterie sostenibili.
Sosteniamo con forza il progetto normativo dell'UE nella misura in cui cerca di promuovere l'espansione dell'industria europea delle batterie, rispettando lo sviluppo sostenibile e garantendo una concorrenza sana e in linea con le regole del commercio internazionale.
Nell'ambito della consultazione pubblica sulla legislazione, la Recharge Association, di cui siamo membri, ha rilasciato una dichiarazione che appoggiamo totalmente. Inoltre, vorremmo sottolineare alcuni punti che riteniamo essenziali:
- Sulla restrizione delle sostanze pericolose (art. 6): si propone un nuovo processo di restrizione delle sostanze chimiche, mentre è già in atto un processo di restrizione denominato REACH. Esiste un rischio di sovrapposizione, o, addirittura, di contraddizione tra la proposta di regolamento e il sistema di riferimento già in vigore. Per ACC, REACH deve rimanere l'unica normativa che regola il controllo delle sostanze e dei loro usi.
- Sul calcolo dell'impronta di carbonio (art.7): calcolare l'impronta di carbonio delle batterie destinate ai veicoli elettrici è positivo ma sarà differenziante solo se integrerà il peso reale delle emissioni di carbonio "dalla miniera alla ruota", cioè dalla miniera di estrazione del materiale alla ruota dell'auto elettrica dotata di batteria. Allo stato attuale, la bozza di regolamento prende in considerazione solo l'impronta di carbonio delle fasi di produzione delle celle e dei moduli che compongono la batteria, mentre questa rappresenta solo il 20% dell'impronta di carbonio totale. Potrebbero essere concessi incentivi specifici ai produttori che raggiungono un "livello di eccellenza" in questo settore, definito da una certificazione di batteria.
- In merito al riciclaggio (art. 8): fissare un peso minimo di materie prime riciclate da utilizzare nella produzione di nuove batterie è una buona proposta, a condizione che la percentuale fissata dalla bozza di regolamento sia valutata attentamente, poiché la domanda di nuove batterie per autoveicoli crescerà in modo esponenziale. Per questo motivo, l'offerta di nuove batterie non può essere limitata a causa della potenziale indisponibilità di litio, cobalto o nichel riciclati. Accogliamo con favore la volontà di stabilire regole precise per il ritiro e il riciclaggio, e mettiamo in guardia sulla reale capacità del legislatore di verificare concretamente la veridicità delle dichiarazioni che verranno fatte da ogni produttore di celle/moduli extraeuropeo.
- In merito ai vincoli di durata delle batterie per veicoli elettrici (art. 10): abbiamo delle riserve riguardo all'obbligo di rispettare soglie di durata o di prestazioni, in quanto ciò va contro la flessibilità tecnica e commerciale necessaria per servire ogni mercato/cliente in base alle sue esigenze. Nel campo delle batterie per veicoli elettrici, i requisiti di ricarica molto rapidi - per servire determinati segmenti di auto - favoriscono un invecchiamento accelerato delle batterie. Sarebbe punitivo non essere in grado di soddisfare questa domanda a causa dell'obbligo di rispettare un requisito di comportamento per l'invecchiamento, come proposto attualmente. In generale, le opzioni di progettazione di un fornitore di celle/moduli per batterie si basano sulle esigenze dei suoi clienti, che sono, per definizione, numerose, varie ed estremamente specifiche.
- Sul ricondizionamento e la rigenerazione delle batterie dei veicoli elettrici (art. 59): incoraggiamo fortemente la riparazione, la rigenerazione e il riutilizzo delle batterie per autoveicoli che hanno ancora una capacità di accumulo sufficientemente elevata e prestazioni residue in generale, una volta terminata la loro prima vita in un veicolo.
Tuttavia, è molto importante che tutte le batterie prodotte con moduli usati siano conformi agli stessi standard di sicurezza delle batterie nuove. Nel settore del ricondizionamento delle batterie stanno nascendo molte nuove aziende senza le necessarie competenze, con il rischio che vengano realizzati prodotti non conformi alla Direttiva Europea sulla Bassa Tensione.
Raccomandiamo pertanto che qualsiasi produttore di batterie riutilizzate abbia un contratto di fornitura con il produttore della batteria originale, al fine di stabilire un quadro giuridico chiaro che garantisca la sicurezza delle batterie riutilizzate.
Crediamo fermamente che questo nuovo regolamento sia essenziale per il nostro settore. Tuttavia, i suoi termini devono essere chiari e trasparenti per garantire una concorrenza leale tra i produttori europei di batterie e il resto del mondo, mitigando, al contempo, gli effetti collaterali indesiderati sull'ambiente.