Regolamento UE sulle batterie: i 4 maggiori produttori europei di batterie adottano una posizione comune sull'ambizioso quadro per le batterie a basse emissioni di carbonio

Da EIT InnoEnergy, Northvolt, Verkor e ACC
Prendiamo atto dei progressi compiuti dal Parlamento europeo la scorsa settimana e dal Consiglio dell'UE oggi in merito alla normativa sulle batterie. Chiediamo una rapida adozione del regolamento definitivo e degli atti delegati.
Le due istituzioni hanno dimostrato un reale interesse a promuovere la produzione di batterie a basse emissioni di carbonio in Europa. Benché, conformemente all'ultimo rapporto dell'Institut Montaigne sull'industria automobilistica, avremmo gradito un obiettivo ancora più ambizioso in merito alla data di applicazione della soglia massima di impronta per le batterie EV, prima del gennaio 2027.
La transizione massiccia verso i veicoli elettrici presuppone un contenuto di carbonio nelle batterie il più ridotto possibile. L'impronta di carbonio estremamente ridotta dei veicoli elettrici è la chiave di volta per costruire una strategia credibile verso l'elettrificazione delle autovetture. Pertanto, la normativa deve favorire le batterie a basso contenuto di carbonio prodotte in Paesi che utilizzano energia a basso contenuto di carbonio. La transizione energetica presuppone un contenuto di carbonio nelle batterie il più ridotto possibile in tutte le fasi di produzione.
Inoltre, riteniamo che la produzione di batterie a basse emissioni di carbonio sia un potente strumento per la sovranità europea. Il contesto geopolitico dimostra che la dipendenza dai combustibili fossili non può essere sostituita da una dipendenza dalle importazioni di batterie (o dei loro componenti).
- Ovviamente, questa autonomia strategica arriverà nel lungo periodo e richiederà la progressiva localizzazione dell'intera catena del valore in Europa e il riciclo di materie prime fondamentali per la produzione di batterie. A tal fine, condividiamo l'ambizione di un quadro normativo impegnativo sul riciclaggio delle batterie di scarto e sul contenuto di materiale riciclato nella produzione di batterie. È questa la chiave per costruire in Europa una filiera dell'industria automobilistica sostenibile e sovrana: questa grande ambizione del Parlamento europeo potrebbe quindi essere rafforzata a livello del Consiglio.
- Inoltre, sottolineiamo la necessità di costruire impianti di estrazione, lavorazione e riciclaggio conformi alle norme ambientali dell'UE, che coprano gran parte del fabbisogno entro il 2030. Ciò richiede in particolare: (i) rapidità nei processi di autorizzazione e (ii) l'adeguamento della tassonomia UE in funzione delle attività sostenibili.
Inoltre, se l'elettrificazione non viene accompagnata da una rilocalizzazione volontaristica delle catene del valore delle batterie, si avrà un ulteriore deterioramento della bilancia commerciale europea e una perdita netta di posti di lavoro nel settore automobilistico in tutta l'UE.